giovedì 20 ottobre 2016

INDICAZIONI PER I GRUPPI DI STUDIO

1.  I gruppi di studio costituiscono parte integrante del lavoro scolastico di quest’anno e richiedono grande impegno, responsabilità e serietà. Il metodo di lavoro adottato segue i principi del Cooperative Learning(1).

2.      I gruppi sono costituiti da tre a cinque (max) componenti, ma un gruppo di quattro elementi  è probabilmente il più equilibrato e consente di ottimizzare i risultati. L’obiettivo , di norma, dovrebbe essere quello di costituire gruppi eterogenei, composti da elementi con diverse risorse che, potenzialmente, si possano fra di loro intrecciare in una logica di cooperazione reale.

3.   I gruppi sono formati da una delle seguenti modalità:
a. La scelta casuale
b. La scelta casuale secondo un criterio di stratificazione
-      Secondo una selezione definita dai risultati scolastici
c. La scelta dell’insegnante
-       Secondo un approccio sociometrico
d. L’auto-selezione dei partecipanti
-       Per empatia reciproca
-       Secondo la posizione espressa su un argomento specifico (attraverso la tecnica dello schieramento)
-       Per interesse suscitato dall’argomento

            4.      Ogni gruppo lavora su materiali di ricerca e documentazione, comuni e/o autonomi, sugli             argomenti dell’Unità di Apprendimento (U.A.), per realizzare, al termine, un “prodotto”                          multimediale da presentare in classe.

            5.      Ogni gruppo di studio deve rispettare le seguenti fasi di lavoro:
a. Prevedere un coordinatore
b. Elaborare un piano di lavoro (scritto sul quaderno) che tenga conto degli argomenti dell’UA, del tempo e del materiale contenutistico e tecnologico a disposizione, della possibilità di utilizzare il BYOD(2), delle competenze tra i componenti del gruppo, delle consegne (compiti) indicate dall’insegnante e dalle modalità tecniche per la presentazione pubblica del “prodotto” da realizzare.
c. Studiare e conoscere l’argomento dell’UA in corso (oltre il testo scolastico sono ha disposizione, anche, gli appunti dell’insegnante e tutti i documenti e le risorse reperite autonomamente degli alunni).
d. Realizzare  il prodotto multimediale da presentare in classe.
e. Presentare in classe il “prodotto” multimediale.


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(1):  Il Cooperative Learning è una modalità di apprendimento in cui gli studenti lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento.
(2): B.Y.O.D. è l’acronimo di Bring Your Own Devices , ovvero “porta il tuo dispositivo” ovvero il PC/Notebook, il tablet, lo smartphone etc. e significa che gli alunni possono utilizzare durante le lezioni, sotto la responsabilità dell’insegnante, tutti i dispositivi elettronici, personali, che sono disposti a portare in classe. A questo proposito c’è nel Regolamento di Istituto un articolo specifico che ne disciplina l’uso.


L’insegnante di religione
  Prof. Fausto L. Lanzuisi


1 commento:

  1. Questa poesia descrive il desiderio di George Gray solo che viene fermato dal buio che ha dentro a causa della paura verso la sua vita.

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