1. I
gruppi di studio costituiscono parte integrante del lavoro scolastico di
quest’anno e richiedono grande impegno, responsabilità e serietà. Il metodo di
lavoro adottato segue i principi del Cooperative Learning(1).
2.
I
gruppi sono costituiti da tre a cinque (max) componenti, ma un gruppo di quattro elementi è
probabilmente il più equilibrato e consente di ottimizzare i risultati.
L’obiettivo , di norma, dovrebbe essere quello di costituire gruppi eterogenei,
composti da elementi con diverse risorse che, potenzialmente, si possano fra di
loro intrecciare in una logica di cooperazione reale.
3. I gruppi sono
formati da una delle seguenti modalità:
a. La scelta casuale
b. La scelta casuale secondo un criterio di stratificazione
-
Secondo
una selezione definita dai risultati scolastici
c. La scelta dell’insegnante
- Secondo un
approccio sociometrico
d. L’auto-selezione dei partecipanti
- Per empatia
reciproca
-
Secondo
la posizione espressa su un argomento specifico (attraverso la tecnica dello schieramento)
- Per
interesse suscitato dall’argomento
4. Ogni gruppo
lavora su materiali di ricerca e documentazione, comuni e/o autonomi, sugli argomenti dell’Unità di Apprendimento (U.A.), per realizzare, al termine, un
“prodotto” multimediale da presentare in classe.
5. Ogni gruppo
di studio deve rispettare le seguenti fasi
di lavoro:
a. Prevedere un
coordinatore
b. Elaborare un
piano di lavoro (scritto sul quaderno) che tenga conto
degli argomenti dell’UA, del tempo e del materiale contenutistico e tecnologico a disposizione, della
possibilità di utilizzare il BYOD(2),
delle competenze tra i componenti
del gruppo, delle consegne (compiti)
indicate dall’insegnante e dalle modalità
tecniche per la presentazione pubblica del “prodotto” da realizzare.
c. Studiare e
conoscere l’argomento dell’UA in corso (oltre
il testo scolastico sono ha disposizione, anche, gli appunti dell’insegnante e
tutti i documenti e le risorse reperite autonomamente degli alunni).
d. Realizzare il prodotto multimediale da presentare in
classe.
e. Presentare
in classe il “prodotto” multimediale.
__________________________
(1): Il Cooperative
Learning è una modalità di
apprendimento in cui gli studenti lavorano insieme in piccoli gruppi per
raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il loro
apprendimento.
(2): B.Y.O.D. è l’acronimo di Bring
Your Own Devices , ovvero “porta
il tuo dispositivo” ovvero il PC/Notebook, il tablet, lo smartphone etc. e significa che gli alunni possono
utilizzare durante le lezioni, sotto la responsabilità
dell’insegnante, tutti i dispositivi elettronici, personali, che sono
disposti a portare in classe. A questo proposito c’è nel Regolamento di
Istituto un articolo specifico che ne disciplina l’uso.
L’insegnante
di religione
Prof. Fausto L. Lanzuisi
Questa poesia descrive il desiderio di George Gray solo che viene fermato dal buio che ha dentro a causa della paura verso la sua vita.
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