martedì 20 dicembre 2016

Buon Natale

“Natività”, Rubens

Natale. Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?

La celebre poesia di Salvatore Quasimodo, intitolata semplicemente “Natale“, esprime la tristezza del poeta nell’evidenziare il contrasto tra il sentimento di pace che infonde la vista di un presepe e la cruda realtà di uomini che si scagliano sempre contro altri uomini, indifferenti al sacrificio di un Uomo che sacrificò la propria vita per lanciare un messaggio rivoluzionario destinato a restare inascoltato.

lunedì 5 dicembre 2016

Pubblicata nella pagina Progetto Cultur@rte la carta n.21 (terza coppia di carte)




Progetto ancora in attesa di essere valorizzato dall'Amministrazione pubblica o dalla ProLoco (per esempio come gadget pubblicitario del territorio o come miniguida turistica da offrire ai visitatori, ...),mentre aspettiamo fiduciosi lo pubblichiamo su questo blog (blog creato a uso e consumo per i mie studenti e per le necessità didattiche).

sabato 19 novembre 2016

Pubblicata la seconda coppia di carte (la n.11) nella pagina Progetto Cultur@rte


Progetto ancora in attesa di essere valorizzato dall'Amministrazione pubblica o dalla ProLoco (per esempio come gadget pubblicitario del territorio o come miniguida turistica da offrire ai visitatori, ...),mentre aspettiamo fiduciosi lo pubblichiamo su questo blog (blog creato a uso e consumo per i mie studenti e per le necessità didattiche).


domenica 6 novembre 2016

Pubblicata la prima carta (la n.1) nella pagina Progetto Cultur@rte




Progetto ancora in attesa di essere valorizzato dall'Amministrazione pubblica o dalla Pro Loco (per esempio come gadget pubblicitario del territorio o come miniguida turistica da offrire ai visitatori, ...), mentre aspettiamo fiduciosi lo pubblichiamo su questo blog (blog creato a uso e consumo per i mie studenti e per le necessità didattiche).

domenica 30 ottobre 2016


Che cos'è Padlet


Padlet può essere definito come un muro virtuale per appuntare, assemblare, collaborare. Si tratta di una webapp per pc, tablet e smartphone che necessita solo di una semplice e veloce registrazione per essere utilizzata. Una volta entrati con il vostro account, cliccando l'icona in alto a destra "New" si aprirà una nuova bacheca, sulla quale potete inserire, tramite doppio click, pos-it virtuali, che possono contenere testi, ma anche link, immagini, video, mappe, etc. Il padlet si può pertanto utilizzare per salvare idee o contenuti digitali riguardanti un argomento per realizzare a scuola lezioni multimediali e altro.

Attraverso l’opzione “privacy”, ogni muro virtuale creato può rimanere visibile solo a chi lo realizza o essere visibile anche ad altri e, in quest’ultimo caso, possiamo scegliere se dare l’opportunità ai visitatori di scrivere qualcosa o di visualizzare soltanto. Per maggiore sicurezza si può anche spuntare l’opzione “modera post”, in modo che i post, prima di comparire sulla bacheca, vengano approvati dal moderatore (quindi noi o chi decidiamo di nominare moderatore).

Esistono svariate possibilità di rendere il nostro muro virtuale più piacevole o di adattarlo alle nostre esigenze: possiamo inserire un titolo, una descrizione, una miniatura, impostare lo sfondo, modificare la struttura; possiamo inoltre condividerlo attraverso i social media più noti (facebook, twitter, pinterest, linkedin, google+, tumblr) ed esportarlo come pdf, png, Excel etc..

Se dovessero sorgere dei dubbi sul suo utilizzo, basterà cliccare sull’icona “?” e troveremo le F.A.Q. e la possibilità di inviare un’email con le nostre richieste di chiarimenti. Sulla nostra home page personale possiamo poi scegliere di visualizzare tramite la barra in alto: la “dashboard“, che mostra “un’istantanea dei nostri più recenti e migliori (padlet)”; “padlets” (la lista dei padlet da noi creati o condivisi con noi); “collaborators” (l’elenco di coloro che hanno collaborato ai nostri padlet); “files” e “links” (tutti i file da noi caricati o i link aggiunti); “settings” (le impostazioni del nostro account); “profile” (il nostro profilo). Infine su youtube non mancano i video-tutorial riguardanti Padlet. Ho riportato un esempio concreto di questi video-tutorial.






lunedì 24 ottobre 2016

Commentare la frase di Plutarco: 
lavoro conclusivo della prima parte della 2°UA 
delle classi prime sull'evento religioso.


"Se tu andassi in giro per il mondo, potresti trovare città prive di mura, che ignorano la scrittura, non hanno re, case e ricchezze, non fanno uso di monete, non conoscono teatri e palestre; ma nessuno vide nè vedrà mai una città senza templi e senza divinità." (Plutarco 46-127 d.C.)

giovedì 20 ottobre 2016

INDICAZIONI PER I GRUPPI DI STUDIO

1.  I gruppi di studio costituiscono parte integrante del lavoro scolastico di quest’anno e richiedono grande impegno, responsabilità e serietà. Il metodo di lavoro adottato segue i principi del Cooperative Learning(1).

2.      I gruppi sono costituiti da tre a cinque (max) componenti, ma un gruppo di quattro elementi  è probabilmente il più equilibrato e consente di ottimizzare i risultati. L’obiettivo , di norma, dovrebbe essere quello di costituire gruppi eterogenei, composti da elementi con diverse risorse che, potenzialmente, si possano fra di loro intrecciare in una logica di cooperazione reale.

3.   I gruppi sono formati da una delle seguenti modalità:
a. La scelta casuale
b. La scelta casuale secondo un criterio di stratificazione
-      Secondo una selezione definita dai risultati scolastici
c. La scelta dell’insegnante
-       Secondo un approccio sociometrico
d. L’auto-selezione dei partecipanti
-       Per empatia reciproca
-       Secondo la posizione espressa su un argomento specifico (attraverso la tecnica dello schieramento)
-       Per interesse suscitato dall’argomento

            4.      Ogni gruppo lavora su materiali di ricerca e documentazione, comuni e/o autonomi, sugli             argomenti dell’Unità di Apprendimento (U.A.), per realizzare, al termine, un “prodotto”                          multimediale da presentare in classe.

            5.      Ogni gruppo di studio deve rispettare le seguenti fasi di lavoro:
a. Prevedere un coordinatore
b. Elaborare un piano di lavoro (scritto sul quaderno) che tenga conto degli argomenti dell’UA, del tempo e del materiale contenutistico e tecnologico a disposizione, della possibilità di utilizzare il BYOD(2), delle competenze tra i componenti del gruppo, delle consegne (compiti) indicate dall’insegnante e dalle modalità tecniche per la presentazione pubblica del “prodotto” da realizzare.
c. Studiare e conoscere l’argomento dell’UA in corso (oltre il testo scolastico sono ha disposizione, anche, gli appunti dell’insegnante e tutti i documenti e le risorse reperite autonomamente degli alunni).
d. Realizzare  il prodotto multimediale da presentare in classe.
e. Presentare in classe il “prodotto” multimediale.


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(1):  Il Cooperative Learning è una modalità di apprendimento in cui gli studenti lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento.
(2): B.Y.O.D. è l’acronimo di Bring Your Own Devices , ovvero “porta il tuo dispositivo” ovvero il PC/Notebook, il tablet, lo smartphone etc. e significa che gli alunni possono utilizzare durante le lezioni, sotto la responsabilità dell’insegnante, tutti i dispositivi elettronici, personali, che sono disposti a portare in classe. A questo proposito c’è nel Regolamento di Istituto un articolo specifico che ne disciplina l’uso.


L’insegnante di religione
  Prof. Fausto L. Lanzuisi